Inizio con lo stendere un velo pietoso sullo sciagurato convogliamento degli uccelli italiani verso Matosinhos. Una tragedia sulla quale mi rifiuto di entrare, scioccato e scandalizzato, di cui si erano intravisti i primi segni premonitori da me riportati in un articolo dedicato al campionato del mondo in Portogallo (ancora una volta) ma nel lontano 2010. I quesiti che allora sollevavo sono rimasti lettera morta. E ora si contano i danni.
Molti gli uccelli esposti nel grande padiglione principale della fiera di Porto a matosinhos. Un bel colpo d’occhio.
Non particolarmente significativo il padiglione dedicato al mercato, ovviamente monopolizzato da alcuni allevatori del luogo ma in cui anche realtà italiane avevano spazio più che evidente, il tutto intramezzato da stands gastronomici con la fila di gente affamata.
Mi limiterò a una rapida disamina dei Fife Fancy anche se devo dire di aver visto canarini di altre razze di altissimo livello, davvero al top e di levatura sicuramente mondiale. Tra questi ricordo i Border, notevoli, Razza Spagnola e Japan Hoso, ma anche Gloster.
Da allevatore con la passione per il Fife Fancy l’attenzione e il tempo maggiore l’ho dedicato a questi. Ho fatto alcuni filmati da cui ho tratto qualche immagine, non eccezionale per le condizioni di luce sfavorevoli e per il normale nervosismo dei soggetti giunti alla fine del periodo di mostra e ormai stanchi. Proprio la stanchezza dei canarini non mi ha consentito una disamina nelle stesse condizioni dei giudici che hanno sicuramente osservato canarini nelle migliori condizioni. Così si spiegano certi giudizi che, tra sabato e domenica, erano incomprensibili altrimenti. E’ normale.
Prima nota da mettere in evidenza: ben tre Fife Fancy premiati con il punteggio di 95 !
Ho qualche dubbio se davvero sia utile arrivare di un gradino oltre il classico 94 più vicini alla perfezione assoluta e inarrivabile che corrisponde a 100. Comunque ben venga il 95 a patto che un canarino con questo punteggio sia un punto di arrivo, un riferimento per i cultori della razza, un soggetto di evidente e straordinaria tipicità. Non era così.
Il verde intenso dello spagnolo Izquierdo era davvero bello per taglia e forma, estremamente aggraziato. Gli avrei dato 93 punti (per la evidente carenza nella posizione) non fosse stato per la mancanza di una penna timoniera nella coda. L’ho cercata sul fondo della gabbia ma non ne ho visto traccia. E mi resta il dubbio di un grosso errore di valutazione del giudice. Ci può stare.
Un altro 95, del portoghese Antonio Machado, un ardesia pezzato talmente nervoso da essere allungato come un sassone, non dimostrava purtroppo alcuna caratteristica degna di nota. Anzi.
L’ultimo, un giallo del belga Vervaet, al sabato appariva come un canarino di buon livello ma nulla più.
Negli stamm melaninici ha primeggiato (assieme ad altri validi piazzamenti) il francese Darrou con canarini molto migliorati rispetto a quelli che lo hanno portato a vincere più campionati (ricordo quello a Tours in Francia) ma comunque inferiori per tipicità rispetto a quelli, per esempio, del portoghese Bento che invece è arrivato terzo. Certi misteri continuano a serpeggiare tra le gabbie dei mondiali…
Negli stamm dei melaninici pezzati è arrivato primo con 370 punti il tedesco Hans Jurgen Kraus con soggetti di ottima taglia, coda e rotondità ma carenti nella testa.
Negli stamm lipocromici pezzati ha vinto il francese Hamann con canarini di ottima taglia e piumaggio ma che per il resto non riuscivano a dare il meglio di sé. Non sono riuscito ad apprezzarli più di tanto. Secondo è arrivato Victor Garcia, noto agli allevatori italiani per la sua attiva presenza sui gruppi social di Facebook dedicati al Fife. I suoi canarini erano di buon livello con piumaggi ben curati.
Interessante per la qualità del piumaggio il Fife arrivato primo nei liporcomici pezzati, da 93 punti, di Kraus. Per il resto troppo nervoso per esprimere ulteriori commenti.
Tra i Fife Fancy che più ritengo meritevoli di segnalazione un bell’ardesia pezzato da 93 punti (secondo nella categoria) di Van Dessel, di posizione ottima, piumaggio di qualità, solo un po’ carente di dorso.
Molto bello il minuto ed elegante pezzato melaninico da 94 punti di Ferreira. Ottime proporzioni, armonia nelle caratteristiche e un carattere docile che è un plus molto importante. Bravo.
Meritevole di menzione il canarino dell’inglese Tanner esposto nei lipocromici 100%, un bel brinato di forma e testa ottimali purtroppo penalizzato da una codaccia troppo aperta. E’ arrivato terzo con 93 punti.
Naturalmente queste sono le mie personali opinioni.
Volendo dare un giudizio complessivo ai Fife Fancy esposti al 64° campionato mondiale di ornitologia devo essere diretto e schietto: buono il livello complessivo ma mi aspettavo qualcosa di più.
Davvero pochissimi i soggetti “da farsi gli occhi” e portare a casa un ricordo indelebile. Per quale motivo?
L’argomento merita una riflessione profonda che nasce dalla consapevolezza (che da anni ripeto all’ossessione) che il Fife Fancy è razza difficile (altro che!), che purtroppo esistono diverse correnti di pensiero che portano le selezioni lungo vie differenti. E’ questo il principale problema che sta vivendo il nostro beniamino pennuto. Non c’è una guida, una direttrice chiara e dominante. La stessa rappresentazione grafica dello standard sembra non essere d’aiuto e per il Fife pare corretto tutto e il contrario di tutto. Insomma esattamente l’opposto di quel che è accaduto tempo fa per il Border che oggi è razza con caratteristiche consolidate e irrinunciabili, non soggette a interpretazioni libere.
In Portogallo c’erano Fife Fancy piccoli e piccolissimi. Ok, qui ci siamo, non perdiamo altro tempo a ragionare di questo. E le teste? E i dorsi? Quelli belli secondo lo standard erano rari per non dire rarissimi… e non sono PROPRIO queste le caratteristiche peculiari del Fife, in assenza della quale potrebbe pure essere un’altra razza che nulla ha a che vedere con il nostro scozzesino?
Un secondo appunto sul tema della posizione e delle zampe. Dopo un primo fervore assatanato di qualche anno fa in cui si assistette alla rincorsa delle zampe a fenicottero, ora la situazione mondiale che emerge dal Portogallo è quella di un ritorno al passato: canarini accucciati e ben poco eleganti perché con zampe piegate a 45 gradi.
Tutto insomma concorre a definire il Fife Fancy una razza ancora “in formazione” nonostante la sua lunghissima storia e nonostante sia uno dei canarini di forma e posizione più allevati al mondo. Allora? Diamoci una mossa perché qualcosa dovrà pur cambiare!!
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