A tutti noi allevatori di canarini è capitato di ricevere lo sfogo dell’amico e collega di hobby che ci ha detto: “il tempo è cambiato, è instabile, le femmine imbeccano poco e i piccoli muoiono. Questo sarà un brutto anno nell’allevamento.”
In questa pazza primavera 2013 nella quale a fine Maggio la temperatura era quasi invernale ho sentito di vari allevatori con grossi problemi e quindi con pochi canarini novelli “a causa del maltempo” e di una primavera “che non c’è stata”. Un amico che alleva canarini di colore in quantità avendo un alto numero di coppie si è sfogato dicendomi di aver perso la bellezza di 150 novelli a causa di questo tempo particolarmente instabile.
Davvero la causa di queste annate storte è da cercare nel clima e nelle sue stranezze? Non mi risulta che, a parte eventi eccezionali, in natura gli uccelli abbandonino la cova o smettano di alimentare i piccoli quando cambia il tempo. Qual è la verità?
Certamente gli sbalzi climatici in allevamento provocano una certa dose di stress che si può manifestare in vari modi tra cui quello di cambiare radicalmente e immediatamente le attività riproduttive. Nel campo dell’allevamento dei canarini è chiaro che le razze più selezionate e meno rustiche sono più delicate e quindi potenzialmente più soggette a questo stress climatico.
Allo stesso modo le razze meno spinte a livello di selezione consanguinea, vedi in parte i miei adorati Fife Fancy, sono meno sensibili. Eppure vari allevatori proprio di Fife Fancy mi hanno telefonato lamentando che il clima di questo periodo sta creando bassa natalità con molte uova chiare, scarsa o nulla attività di imbecco dei piccoli. Con conseguenze disastrose e numero di novelli svezzati piuttosto basso.
Dico la verità: credo che ci sia una minima parte di vero e che queste frasi vadano ricondotte alla ragione delle cose. Infatti sono parole in bocca di molti, forse di troppi, e in certi caso sono diventate vere e proprie leggende metropolitane.
Naturalmente in un allevamento di canarini (e non solo di quelli) tutto non è controllabile e gestibile con risultati certi e pianificati. C’è di mezzo la natura: quegli esserini col loro carattere, gli umori ma anche le malattie. D’altronde se proprio io che scrivo sono di sicuro una persona metereopatica tanto da essere nervoso quando le giornate si fanno buie e piovose, ci sta che anche gli animali possano esserlo. Dico questo per ribadire che una parte di verità c’è senz’altro nell’affermare che i canarini in riproduzione possano essere sensibili ai cambi di temperatura, di umidità soprattutto quando sono repentini e magari “fuori stagione”.
Tuttavia, siamo seri, perché c’è la seria possibilità che certe stragi di uova non fecondate oppure di piccoli che muoiono a causa degli sbalzi del termometro o di femmine che smettono improvvisamente di imbeccare sia un evento riconducibile ad imperizia dell’allevatore o ad altre diversissime cause. Non voglio dire che l’allevatore sia scarso, anzi. In sostanza penso che la radice del problema vada cercata accuratamente senza scaricarne le colpe sempre e comunque sui capricci della natura. Abuso di farmaci e di trattamenti “preventivi”, eccessiva consanguineità, stress da sovraffollamento, errori alimentari sono solo alcune delle cause che debbono essere analizzate con attenzione.
E su questi, contrariamente al clima, si può intervenire.
Ciao “maestro”, hai ragione in tutto ma ti chiedo per esempio: cosa intendi per errori alimentari? I miei sono nutriti con miscela di semi, pastone e con il rusk (che come ti ho già detto divorano). dovrei integrare ancora qualcosa? Per quanto riguarda la temperatura ti posso dire che a metà maggio la mattina ho ritrovato 2 pulli morti e c’era una temperatura di 9 gradi e oggi che dovrebbero schiudersi le due uova della seconda covata, alle 13 la temperatura è di 34 gradi. Poverini non so come intervenire(non posso mettere loro il condizionatore). Comunque speriamo bene, ti informo strada facendo. Un abbraccio Rosario
Ciao,
per errori alimentari intendo due cose in particolare: 1) dare alimenti il cui apporto nutrizionale è insufficiente, oppure 2) cambiare in corso di allevamento gli alimenti oppure ancora (che è poi lo stesso) non avere abituato gli adulti a quei particolari alimenti. Non è il tuo caso. Il rusk va benissimo. Aggiungerei soltanto il pastoncino di buona qualità perchè ben bilanciato e vitaminizzato. Ne mangeranno poco ma meglio di niente.
Le buone femmine scaldano i piccoli fino a quando è necessario ma quando si sono impiumati sono molto meno sensibili ai cambiamenti di temperatura. Incredibile ma vero ma il piumaggio è uno straordinario isolante che funziona benissimo sia col caldo che col freddo.
Ciao
Ciao Daniele,dopo 17 giorni di cova ho tolto l’unico uovo che era rimasto sotto la fife ( gli altri 2 li ha buttati fuori la fife stessa giorni addietro) che non si è schiuso. Già nella serata notavo che la femmina stessa portava qualcosa in bocca come se volesse rifare il nido. Considerato che stiamo a fine giugno, cosa mi consigli? Rimetto il nido? E se si,
tra quanti giorni? Un abbraccio Rosario. P:S: sono contento di non essere l’unico di Montesilvano a relazionarmi con te. Ma sappi che un fife tuo lo voglio anche io ah ah ah ah……. Buona serata…
Ciao Rosario,
più o meno al sesto-ottavo giorno (dipende dall’esperienza dell’allevatore) le uova vanno sperate in controluce per vedere se sono state gallate o se sono chiare. In questo secondo caso è inutile far covare oltre la femmina: guadagni tempo e la liberi per un nuovo ciclo riproduttivo.
Hai atteso davvero troppo, fino al 17’mo giorno, ormai siamo a fine Giugno, ed a questop punto a meno che la femmina non sia entrata in estro con forte ritardo direi che è giusto lasciarla in pace e regalarle il giusto periodo di riposo e di muta.
ciao
Ciao Daniele, hai ragione tu, la femmina sembrava intenzionata a rifare il nido, ma noto da 2 giorni che è il maschio che fa il nido e becca la femminuccia che pare non sia del tutto convinta ( poverina tutta arruffata per le beccate del maschio). A quel punto,ieri sera ho tolto la femmina dal maschio e oggi mi sembra rinata. Forse è il maschio che è in estro! Ma purtroppo non ho altre femmine per poterlo accontentare . In verità ne ho una verde, ma per tutto il periodo riproduttivo non ha avuto intenzione di procreare anche se ha 2 anni (l’ho preso da un allevatore dell’Aquila), non ha voluto mai fare il nido e quando ho provato a prepararne uno io per lei, per tutta risposta ha buttato fuori la juta. Pazienza, vuol dire che la regalerò a mio nipote per suo figlio(che vuole un uccellino). Così mi ritrovo con tre fife maschi e una femmina. Vediamo l’unico figlio che è uscito quest’anno com’è e come dice quel titolo di un film “Speriamo che sia femmina”. A proposito dell’unico fife nato, Ma è normale che sia così piccolo? E’ la metà degli altri( ha circa 50 giorni)! Oppure è un (come li chiami tu) fife pigmeo o nano fife? Non fa niente per quello che serve a me…Volevo chederti una cortesia: se dovresti partecipare a qualche mostra verso Ancona o da quelle parti, fammelo sapere perchè voglio un paio di fife tuoi di quelli nati quest’anno (possibilmente femmine).I maschi sono: uno verde e uno giallo intenso. Vedi tu cosa ci si può mettere con 2 maschi così. L’unica grazia che ti chiedo è che siano di quest’anno, almeno sono giovani e ho tempo per fare esperienza con loro. Hai ragione anche in questo: potrai sentire i consigli di tanti, ma solo con l’esperienza riesci ad imparare. ANCORA GRAZIE DI TUTTO. TI ABBRACCIO ROSARIO.
Rosario,
un piccolo di 50 giorni deve avere le stesse dimensioni di un adulto. Se è molto più piccolo c’è qualcosa che non va. Non so dirti cosa.
Partecipo ad un paio di mostre all’anno, non ho proprio la possibilità di muovermi troppo per ingabbiare e poi andarmi a riprendere i miei canarini. La zona di Ancona per me è troppo lontana.
ciao
Anche a me è capitata la stessa cosa! Salve sono Tullia, una allevatrice di canarini ed altri: per ora ho 7 Canarini, 2 Diamantini e 2 Cocoriti…
ma l’annata 2013 è stata, anche per me tra le più pegggiori(scritto così di proposito) per esaltare il significato della frase.
tra le peggiori mai viste! …
secondo alcuni studi che ho condotto, personalmente, ho scoperto che tali sbalzi di temperatura(che voi del Nord Italia) state subendo di più, non sono causati dalla Natura ma da fattori astrologici: moti retrogradi di pianeti…in particolare Saturno, Urano, Plutone e non so … forse Mercurio… l’ho letto a Marzo 2013, ma lo ricordo un pò così così… in rete c’è di tutto, ma nulla di coerente, e preferisco dare una spiegazione a modo mio, con ciò che ho appreso…. e posso dire, che potrebbero essere stati anche questi moti planetari la causa di tali annate improduttive.
premetto che non credo agli oroscopi, ma i pianeti influiscono sulla Natura comunque… poi come se non bastasse c’è anche il controllo climatico, da parte di scie chimiche, militari ecc… è giusto fare ricerche ed informarsi…
penso che questo sia un periodaccio, ma che passerà, dovrà passare prima o poi! ….ho perso 6 pulcini, stesso problema, la madre li imbeccava poco, ma anche in caso contrario, loro morirono comunque, anche a gozzo pieno.
il più longevo ha compiuto 12 giorni.
sono costernata…
ciao da Tullia
Ciao Tullia,
sono molto scettico sulle interferenze degli astri e sull’astrologia in genere. L’unica eccezione è la Luna ma questa è un’altra cosa.
Credo proprio si debba guardare con attenzione verso altre, più probabili, cause direttamente collegate alla conduzione dell’allevamento.
ciao
ha scusate… dimenticavo che anche una seconda coppia di canarini, ebbe 4 uova tutte bianche e anche una coppia di diamantini, 4 uova bianche
siamo tutti in un mondo di scettici(per certe cose) anche io lo sono, sono alche laica… ma credo all’amore.
in effetti la conduzione dell’allevamento, è l’unica cosa che mi sta venendo in mente, e il suo mantenimento, con responsabilità e rispetto, verso gli animaletti in questione. certo, però, questo non spiega ancora perchè quest’anno le cose siano andate così, malino… per molti allevatori…
non possiamo fare altro che attendere l’anno prossimo.
ohp, tanto per sapere, come si dovrebbe operare per togliere un anellino di plastica dalla zampetta di un canarino? (questo mi è venuto in balcone fuggito da qualcuno)
temo che quando crescerà e passerà il tempo, il braccialino potrebbe causargli dei problemi, con l’ispessimento delle zampette per squamazioni.
ancora ha un anno di vita(era un novello quando venne)
tanto per capire come fare, perchè ai miei altri canarini, con il tempo(hanno 6 o 5 anni) si sono inspessite le gambette e le dita delle zampe, con qualche squametta in più.
ciao.
Tagliare un anellino, pur di plastica e quindi aperto, in un zampa espansa da scagliosità è un’operazione piuttosto complessa.
Fossi in te chiederei ad un allevatore che potrebbe possedere le forbici apposite che si usano per tagliare gli anellini chiusi in metallo. Altrimenti si rischia di fare danni.
ciao
grazie mi muoverò 🙂
dove posso trovare il RUSK nei genere alimentare aspetto risposta grazie
Ciao,
pur essendo un prodotto ad uso alimentare umano non è reperibile nei negozi normali, almeno qui in Italia.
Devi provare a sentire se qualche nogozio di animali riesce a procurartelo.
ciao