Nel mio allevamento amatoriale di canarini il periodo riproduttivo di quest’anno 2013 si è rivelato diverso dal solito. Chissà perché ma a riprodurre i nostri amici pennuti non ci si deve mai stupire di imparare qualcosa di nuovo ogni volta. Sono esseri viventi, perbacco!
Ho puntato su alcuni maschi riproduttori di razza Fife Fancy che, per valore rispetto allo standard, meritavano di essere accoppiati a più femmine. La cosa, che in realtà avviene spesso, stavolta si è rivelata una scelta non azzeccata. Le femmine sono entrate in condizione prima dei maschi e soprattutto di quelli scelti che, a dire il vero, anche in seguito non si sono dimostrati molto focosi. Anzi. Così ho avuto in prima covata poche uova gallate e tantissime uova chiare. La situazione tenderà un poco alla norma man mano che la stagione riproduttiva avanzerà e con essa anche la forma dei maschi. Tuttavia ad aggravare la situazione del bilancio dei miei programmati accoppiamenti ho notato una cosa che, pur se vagamente conosciuta a livello teorico, non avevo mai visto tanto evidente nel mio allevamento. Si tratta dell’imprinting nei canarini.
Di imprinting hanno scritto etologi famosi come Konrad Lorenz che aveva abituato alla propria presenza fin dalla schiusa delle uova alcune oche che lo vedevano come mamma e come tale nei suoi confronti si comportavano. Impressionante vedere certi filmati che hanno fatto storia. In sostanza quei volatili avendo memorizzato il nostro Lorenz come primo essere vivente appena hanno visto la luce, hanno avuto un imprinting nel senso che si è fissata nel loro cervello l’immagine dell’uomo come genitore.
Nel caso specifico dei miei canarini l’imprinting si manifesta con la preferenza delle femmine ad accoppiarsi con canarini dello stesso colore dei genitori. Femmine gialle preferiscono maschi gialli (intensi o brinati non importa), femmine verdi vogliono maschi verdi.
La scelta si è rivelata evidente quando le femmine hanno dimostrato di essere fortemente aggressive e di rifiutare categoricamente il corteggiamento di partner che non fossero dello stesso colore, naturalmente con mio grande disappunto visto che la genetica non va d’accordo coi sentimenti degli animali né tantomeno con le complicazioni dell’imprinting. Ho insistito, ho tentato l’accoppiamento a sorpresa, ho lasciato il tempo che entrassero “in confidenza” con una griglia divisoria che li separasse. Niente da fare, il risultato sono state uova non gallate. Neppure una.
Ho lasciato covare, ho atteso pazientemente una sempre possibile maturazione delle Fife Fancy dispettose ma quando ho riprovato l’effetto è stato il medesimo. In nessuna delle femmine di cui parlo si è verificato un cambiamento di “opinione” rispetto al maschio assegnato.
Convinto che la partita fosse persa ho preferito cambiare i piani e ogni allevatore sa bene che modificare le coppie significa ottenere nuovi canarini di valore inferiore rispetto al previsto, naturalmente salvo eccezioni.
È bastato metter un maschio dello stesso colore della femmina per avere un accoppiamento spesso immediato con la femminuccia prima riottosa. Ripeto: è stato sufficiente cambiare il colore del maschio!
In qualche caso l’unione ha richiesto qualche ora o giorno di corteggiamento ma di solito il matrimonio ha avuto luogo senza grosse difficoltà. Diverso però il caso delle mie femmine bianche, di cui due su tre rifiutano anche il maschio giallo (quando prima hanno respinto con forza il verde, troppo diverso dal colore parentale).
Ho verificato sui registri ed ho constatato che le femmine gialle in effetti avevano avuto entrambi i genitori dello stesso colore e lo stesso valeva per le verdi. Non è un caso e l’imprinting è stato purtroppo efficace. Con questo non voglio dire che sia sempre così. A tali livelli è la prima volta che accade nel mio piccolo allevamento anche se una certa preferenza di colore l’ho notata negli anni. Tuttavia bastava pazientare perché almeno in due casi su tre le cose potessero cambiare in meglio.
Naturalmente un’azione di affiatamento dei soggetti, scelti e messi assieme già molto in anticipo sulla stagione riproduttiva, è buona cosa e spesso aiuta ma a me non è stata possibile. Una certa incompatibilità di tipo “caratteriale” è comunque sempre da mettere in conto ed è frequente tra i canarini.
Ultima valutazione: per evitare questo genere di problemi sono consigliabili gli accoppiamenti tra canarini di colore diverso (per esempio gialli e bianchi ma anche gialli e verdi). Infatti non sempre l’effetto negativo dell’imprinting funziona e compromette la formazione delle coppie. In questo caso si produrranno soggetti potenzialmente immuni o con imprinting più debole. Inoltre si avranno anche pezzati che in questa ottica potrebbero ovviare completamente al problema perché manifestano entrambi i colori dei genitori. Naturalmente ci sarà da approfondire il fenomeno con nuove osservazioni.
Ogni commento a questo tema è accolto con grande favore. Lo spazio è qui sotto.
Ciao Daniele ,
Finalmente sono riuscito a formare le mie prime 2 coppie di fife , li ho messi insieme a metà marzo , però ho dei problemi . Mentre le mie coppie storiche che ho,fanno uova , la metà sono uscite chiare , le altre sono andate a buon fine , sono in fase di svezzamento, una coppia di fife mi ha fatto un uovo poi si è fermata , ho tolto l’uovo e dopo una settimana mi ha fatto 2 uova che ho trovato rotte nel nido il terzo giorno . La seconda coppia mi ha fatto 4 uova , 2 nati e morti dopo una settimana . Tu che hai esperienza puoi spiegarmi da cosa possono dipendere questi fattori e magari cosa fare per correggerli? Seguo i tuoi post , sono molto interessanti e sicuramente d’aiuto per me che sono ai primi passi con i fife . Ciao e grazie
Luca
Ciao Luca,
è come cercare un ago in un pagliaio. Quando non si vedono dal vivo le cose si va per generiche possibili ipotesi e conclusioni.
Rimanendo nelle pure ipotesi: le femmine sono giovani o vecchie? Le vecchie (e a volte pure le giovani) possono deporre poche uova. Potrebbe essere l’effetto di una patologia oppure potrebbero provenire da un ceppo troppo consanguineo oppure…………..
Per la rottura delle uova la risposta può darla solo l’allevatore che osserva la coppia perchè non ci siano eventuali rissosità e incompatibilità caratteriali.
Piccoli nati e poi morti: più o meno 20 possibili cause…………….. la più frequente canarine scarse nutrici oppure non adattate per tempo agli alimenti oppure ancora alimenti non adatti per la crescita dei piccoli.
Comprendi bene che rispondere in modo approfondito sarebbe come scrivere un manuale di canaricoltura.
La soluzione migliore è contattare un allevatore di esperienza vicino a te che possa vedere il tuo allevamento e consigliarti nelle migliori metodiche. Il resto lo fa solo l’esperienza.
Ciao
Ciao
io ho una coppia di fife fancy e mi hanno fatto 2 covate. Il problema è che in tutte e due le cove non mi sono nati i pulli (uova non fecondate). Nella prima cova mi hanno fatto tre uova, la femmina non si muoveva mai di lì. Nella sendonda cova mi hanno fatto quattro uova però anche loro non fecondate. Io gli sempre pastoncino all’uovo, osso di seppia, buoni semini e la femmina non si muove mai dal nido. Il maschio con lei è molto dolce. Sta quasi sempre accoccolato vicino a lei e le poche volte che lei se ne va, il maschio va a covare. Perché i miei canarini non fecondano le uova? Per favore rispondi, è urgente!!!
Difficilissimo darti una risposta a distanza, senza vedere come allevi e con che soggetti.
Le uova non fecondate sono un classico quando il maschio non ha raggiunto la forma amorosa ma in questa stagione non può essere, malattie a parte.
Stai bene attenta che abbia una buona luce, e della durata della luce esterna.
Potrebbe essere un maschio che ha problemi (stanco, sterile, troppo vecchio, che soffre di qualche malattia che lo debilita, proveniente da un ceppo troppo consanguineo ecc.). Oppure più semplicemente è la femmina che non si fa coprire, caso frequente che si può individuare solo con la frequente osservazione della coppia. In questo caso la coppia va cambiata.
Come vedi le cause sono davvero tante e diverse.
Se hai solo una coppia sarebbe opportuno in futuro salire a due, soprattutto per confrontarle e vedere le differenze di comportamento.
In bocca al lupo!